Il mio San Valentino

PERSONAGGI E INTERPRETI:
Io – felicemente separata
Francesco – detto Fra’, ex marito
Giuseppe – detto Pippo, mio amor
Francesco – detto Fra’ (ex marito): rimetteva tutto in ordine immediatamente. Per es. la notte, alle due, mi alzavo per andare al bagno e quando tornavo il letto era già rifatto.
Si cerettava continuamente, era liscio liscio, impressionante, come un uovo. Vedeva pericoli ovunque, ATTENZIONE ALLA QUAGLIA. Ha spaiato 3549 calzini.
Alla fine mi sono rotta e ho conosciuto Giuseppe.

Giuseppe – detto Pippo (mio amor): bello peloso come piacciono a me, non spaia i calzini, mi protegge e mi guarda continuamente con amore. Come è andata? Non lo so: Giuseppe pensa che l’ho scelto io, io che mi ha scelto lui… ci siamo guardati e ora viviamo insieme, e io che manco ci credevo al colpo di fulmine! Adesso sto proprio bene, mi sento finalmente amata. Facciamo tutto insieme, foto, video, montagna, passeggiamo vicini vicini. Un po’ è geloso, ecco, questo sì, gli piace avere l’esclusiva e quando vede Fra’, il mio ex marito, si agita. Poi però ci coccoliamo e allora si tranquillizza, capisce al volo le situazioni. Per esempio domenica un uomo mi guardava con tanta insistenza. Quando Giuseppe se n’è accorto è stato fichissimo, gli ha fatto proprio brutto.

Allora l’ho abbracciato fortissimamente e gli ho sussurrato che mai mi ero sentita così. Per cena, poi, abbiamo mangiato pane e pomodoro. Solo che la notte mentre sognava si è lamentato e il giorno dopo, alla visita, mi hanno rimproverato che mangia male.
Beh, però, a dirla proprio tutta, certe volte, siccome è un gran fico, attira un po’ troppo l’attenzione: l’altro giorno, mentre stavamo camminando, io avevo le cuffiette e quindi senza sentire niente, due bastardi ci sono saltati addosso da dietro, ALLUCINANTE.

Io mi sono messa una grandissima paura e per salvare Giuseppe, detto Pippo, svelta svelta l’ho tirato su, stretto forte forte al petto per difenderlo. Quel cretino mi ha iniziato a leccare per ringraziarmi mentre i due cani randagi, inferociti che non gli era riuscito il colpaccio di sbranarsi Giuseppe, il mio cagnolino, appunto Pippo, si sono avventati contro di me e mi hanno azzannata. Pippo, per paura, m’è salito sul viso per cui tenevo lui davanti e non vedevo niente e due bastardi dietro appesi che mi mordevano.

Per dimenticare la brutta avventura stasera faccio il brodo,  a me i tortellini e a lui l’osso del lesso poi ci vediamo un film accocolatissimi e apriamo il regalo di San Valentino.

Ora me la godo alla grande, è bastato mandare via il vero bastardo, ho tolto CAVE CANEM e ci ho messo CAVE HOMINEM
BUON SAN VALENTINO amoruccio , vieni qui che ti dò l’osso grosso grosso nella ciotola rossa a forma di cuore perché ogni giorno con te è un San Valentino per me. E non scodinzolare così tanto che mi fai vento. Come? Si mettiamo anche questo fuori così tutti sanno con chi hanno a che fare: ATTENTI AL CANE – SBAVA LECCA E COCCOLA chiunque. E non spaia manco i calzini. Se li mangia direttamente a coppia.

 

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